Posizionamento siti web e User Experience:
una combinazione vincente

SEO e UX perché sono importanti.

Questo vuol dire che per avere maggiori opportunità di business, sarebbe meglio che il tuo sito web fosse visibile sulla tanto ambita prima pagina.

Ed è proprio qui che entrano in gioco la SEO (Search Engine Optimization) e la UX (User Experience).

Un tempo per fare SEO bastava riempirlo di parole chiave (keyword), ossia di termini utilizzati dagli utenti per cercare determinati prodotti o servizi. Oggi purtroppo (o per fortuna) non è più così, in quanto Google e gli altri motori decidono quali siti web posizionare ai primi posti in base a centinaia di fattori, tra i quali la UX, volta a garantire all’utente la migliore esperienza di navigazione degli stessi.

La SEO (ormai mainstream) e la UX (ancora parecchio underground) non potranno più trascorrere vite separate, ma dovranno unirsi per mostrarsi alle persone giuste e conquistarle fornendo loro i giusti contenuti nel minor tempo e con la più alta facilità. Questo che sia per ottenere un nuovo acquisto o per un qualsiasi altro obiettivo.

Come realizziamo la strategia SEO e UX per migliorare il posizionamento del tuo sito aziendale sui motori di ricerca.

Aiutati che la SEO (e la UX) ti aiuta.

Il nostro modus operandi per una buona ottimizzazione parte dall’analisi preliminare. In questa fase ci occuperemo di studiare il tuo settore di riferimento, la concorrenza, il target a cui vuoi rivolgerti, le parole chiave ricercate dagli utenti e il loro intento di ricerca.

Una volta raccolti tutti i dati, metteremo in piedi la strategia SEO per la tua azienda dalla quale potranno emergere attività da affiancare al posizionamento naturale, come ad esempio campagne advertising, link sponsorizzati e via dicendo. Questo perché, l’esperienza e le dinamiche del mondo web, ci hanno ormai insegnato che è il giusto mix di elementi che potrà davvero fare emergere un sito web e generare un rapido ritorno dell’investimento (ROI).

Arrivati a questo punto, passiamo alla progettazione della struttura del sito web in ottica UX e all’ottimizzazione SEO interna ed esterna, andando a toccare vari aspetti un po’ più tecnici.

Il sito è ora pronto per la messa online! Ti starai quindi domandando: il lavoro per il posizionamento è finito o ci sono altre attività da svolgere?

Una risposta certa sui tempi di posizionamento non esiste e, il raggiungimento degli obiettivi sul web, richiede un continuo monitoraggio, analisi dei risultati e miglioramento della strategia. Vediamo il perché.

Sicuramente ora i tuoi clienti potranno trovarti, ma alla messa online il sito sarà “solo” ottimizzato.

Il suo posizionamento ha bisogno di tempo e varia da caso a caso, in base ad una serie di fattori. Alcuni di questi sono:

• Storico del sito web: si tratta di un sito web nuovo oppure online da diverso tempo? Se si tratta di un sito web “vecchio”, è mai stato ottimizzato prima? Ha ricevuto penalizzazioni da Google?
• Autorità del dominio: agli occhi del motore di ricerca e degli utenti il sito che autorevolezza ha in merito a un determinato argomento o settore?
• Concorrenza: quante aziende come la tua concorrono sul web offrendo gli stessi tuoi prodotti/servizi o simili? Quanto investono nelle attività SEO e pubblicitarie per posizionarsi con le tue stesse parole chiave o intenti di ricerca?
• Qualità dei contenuti: i contenuti presenti sul sito web sono utili per l’utente target o sono la ripetizione di altri siti web? I testi sono di facile lettura e rispecchiamo il linguaggio dei visitatori? Tieni sempre a mente che i contenuti sono il punto cardine di qualsiasi sito web.
• Backlink: il sito web ha ricevuto link naturali da altri siti rilevanti che trattano il tuo stesso topic?

Queste sono solo alcune delle metriche che incidono sul punteggio che Google e gli altri motori di ricerca danno ai siti web per determinarne il posizionamento sulle prime pagine.

Perché serve monitorare.

Monitorare il traffico sul tuo sito web e come si comporta l’utente quando lo naviga, servirà a migliorare la strategia di posizionamento. Infatti solo controllando l’andamento delle attività capiremo che risultati stiamo raggiungendo e, a seconda degli obiettivi prefissati, rimoduleremo le energie e gli sforzi (anche economici) nelle aree che hanno mostrato i migliori risultati.